Un martedì, a settembre

A Pantelleria c’è vento. Sempre. Ma c’è anche un segreto: se tira forte a est, per esempio, basta correre ad occidente.

E c’è bonaccia. In poco più d undici chilometri si fa tutto il giro dell’isola. Spesso si tratta di un percorso stretto stretto a strapiombo sulla costa. Verso Pantelleria vera e propria e poi a Scauri incontri case, bar e negozi. A Scauri, se ti fermi fino a sera, il tramonto ti regala lo scintillio di Capo Bon. L’Africa.

Fa caldo, troppo. Il sole non è la scudisciata sahariana d’agosto, è vero: tuttavia fa male lo stesso. Il vento lenisce un po’ le sue cicatrici. Però è il mare la vera e unica medicina. Il Mediterraneo s’infila tra le pieghe della carni pantesche. L’azzurro si infrange nello scuro degli scogli di lava. Il tempo passa più in fretta, qui. Secoli di sale volano via con il pomeriggio.

A Pantelleria centro la gente gira ancora col sale addosso dell’ultimo bagno. Le edicole mostrano orgogliose le locandine dei giornali quotidiani che parlano di una certa Marina e di un tale Salvo che questo giovedì entreranno nella prima casa del Grande Fratello della Tv italiana. Ai turisti importa poco. C’è un grande negozio dove si vende di tutto, dal souvenir al passito, e tutti ci fanno la fila.

Il passaparola racconta di un titolare assai… originale. Un mezzo matto. Il tipico isolano capace di tutto. E così stavolta: lo vedi, come una trottola, che si avvicina ai clienti e urla loro in faccia che non lasceranno più l’isola perché il mondo è in guerra, gli Americani tutti morti. In vacanza, se vai in giro per una terra senza tante case, ripetitori telefonici e ombre umane, del mondo non sai nulla finché non torni in albergo e ti godi la doccia e l’eco d’un Tg.

Vivi in un mezzo sogno, appunto, fino a sera. Così in quest’occasione. Poi… neppure la doccia ti fai. Te ne resti mezzo ubriaco sul lato del letto della camera che dà sul tramonto ed ascolti notizie e commenti del giorno. Incredulo. D’improvviso l’estate finisce, la vacanza finisce, un po’ dei tuoi progetti finiscono. Ma davvero è potuto succedere qualcosa del genere? Manco al cinema se lo sarebbero inventata una cosa così.

È l’11 settembre 2001. La notte arriva presto. Ci vorrà tempo per una nuova alba.

(Pantelleria, 11 settembre 2021)

2 commenti su “Un martedì, a settembre”

  1. Mi hai fatto rivivere tutto il momento bello di quella vacanza. Ma anche il dramma di un momento che avrebbe cambiato il mondo per sempre.

  2. È sempre interessante ciò che scrivi Emilio.Le isole sono il mio luogo preferito , di Pantelleria ricordo il suo lago detto anche lo specchio di venere dalle acque vulcaniche e colore turchese.

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