Coraggio, vostro onore

Una caserma in più. Un uomo dello Stato in più. Ma pure un medico, ma pure un insegnante in più. La Ndrangheta si batte con i numeri. Non con i pennacchi. Non con l’orgoglio di paese.

C’era una volta il Tribunale di Rossano. E si viveva la stagione delle cosche di Cirillo e di Carelli. Qualcuno si ricorda una qualche grande indagine rossanese contro le mafie del territorio? Vi viene alla mente un solo blitz di rilievo contro qualche mammasantissima della zona?

Altre cosette si ricordano. Altre voci maligne restano nelle teste della gente comune. Pure da parte della magistratura c’è stato chi ha parlato della scarsa produttività di quel presidio. Interviste mai smentite, veleni mai del tutto digeriti. In buona pace di chi, intanto per campanile, ha lottato per tenerlo aperto quel Tribunale.

Nulla da fare. Battenti chiusi, faldoni spediti a Castrovillari… dalla padella alla brace, sussurra qualcuno. Perché pure ai piedi del Pollino non è che si brilli in attivismo pro legalità. Troppi processi e poche toghe, dicono. La Ndrangheta pure stavolta osserva e festeggia. Finché arriva l’Antimafia regionale a cercare di fare un po’ di pulizia.

Santo Gratteri, salvaci tu. Da certi sospetti, da certe pigrizie. E in effetti Gratteri va giù di mazza e più di un magistrato finisce a Salerno per rispondere di qualche accusa poco confortante. Così pure chi dovrebbe regalarci serenità nella Sibaritide. E mica mi fermo qui, annuncia il Savonarola calabrese. Ma poi… rallenta. E magari frequenta troppi salotti Tv, magari si fa intercettare da troppi personaggi strani.

Non fermarti, Gratteri. Continua a chiarire certi meccanismi. Pure spulciando nella testa di chi predica della presenza dello Stato solo se si tratta di salvare presidi buoni per quattro amici in toga o per assicurare dieci marche da bollo o altrettanti caffè mattutini qui e lì per la costa. La legalità è altra cosa. Il rispetto delle regole anche. Dottò: fai in modo che la lotta alla Ndrangheta non sia soltanto uno slogan.

Santo Gratteri, fattela anche tu qualche domanda. Se no, come ce la facciamo noi, poveri coloni di sempre, a salvarci?

Noi: gente ignorante e suddita per Dna, che non capisce perché certe élite spaccino un presidio inutile come vitale per un territorio e poi non spendano una parola per ciò che davvero va nel sedere della gente. A cominciare dal sacco degli ospedali della costa jonica, uno dopo l’altro cancellati. Favorendo le baronie provinciali che sulla sofferenza fanno le proprie fortune.

Ne vogliamo parlare?

2 commenti su “Coraggio, vostro onore”

  1. Caro emilio, ho conosciuto il tuo coraggio nel dire cose che altri cosiddetti “colleghi” non osano nemmeno accennare. Rossano come castrovillari si diverte molte molte nel ricercare mostri dove non ci sono perché dettati da qualche “ripicca” di forze dell ordine da troppo tempo in servizio in questo territorio. Anzi sarebbe alquanto interessante per esempio conoscere il patrimonio di tutti gli appartenenti alle forze dell ordine e sulle possibilità di lavoro dei propri familiari nel nostro territorio. “Una società cresce se si ha la capacità di reprimere sin dai piccoli reati, vedi operato della polizia municipale, uno squallore unico.

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