Qui (era) Londra – Rieccoci in fila

Di corsa. Alle 4 in taxi per raggiungere la stazione ferroviaria di Liverpool Street. Ci capita un tassista che non conosce la strada e manco il navigatore satellitare gli fa capire dove stiamo andando.

Ci salva un agente di colore che ci svela la destinazione: è giusto dietro l’angolo e noi che stiamo rifacendo lo stesso percorso, sbagliato, per la terza volta. Fa nulla, ci siamo. “Sorry”, predica il tassista sprovveduto ma noi siamo già in treno. Che freddo fa… e che sonno boia in questa ultima alba english. I controlli all’imbarco aereo sono ferrei. Ma non fa nulla pure stavolta. In volo. Tre ore scarse per il nostro Stivale.

Lamezia. Vanno rimessi avanti di un’ora gli orologi. Va recuperata l’auto nel pracheggio a pagamento. Qua ci sta un po’ di sole e a noi sembra che faccia un caldo della madonna. Poi, però, si mette a piovere proprio mentre stiamo in fila nell’ennesimo cantiere della Salerno-Reggio Calabria, tra Falerna e l’umidissima Rogliano. Ci vogliono due ore di bestemmie e deviazioni d’ogni genere per arrivare nel caos di Corigliano. Sì, siamo tornati: siamo a casa…

(5 gennaio 2012 – facebook)

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