3 aprile

D’improvviso, piove.

Fiori di mandorlo 

accettano il duello

con Zefiro. La pelle

brucia, pugnalata

da milioni di lacrime.

Eppure tutto era

primavera fin l’altro

ieri. Coppiette si

facevano promesse

a due metri dal sale:

pure tu, forse, così.

Ora è inverno. Nero,

dal verbo di fiele.

E gli innamorati

annaspano nella

loro saliva che sa

di ghiaccio e resa.

Parole dolce c’è chi

comunque mendica:

a me basta meno.

Mi guardo attorno

e spero in respiri

buoni per dimenticare.

La Sera giunge.

Ogni Verso muore.

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