Allora va così: primo,
non fare l’errore di
voltarti indietro. Ciò
che doveva essere
forse non lo vivrai,
ma che importa?
La follia saprà darci
qualche risposta.
Ma non conta.
Noi siamo così: tu
scambieresti le tue
catene col mio cielo.
E io anelo il ferro
dolce delle tue sbarre.
La vita, che strana
cosa, vero, che folle
condanna. Te lo
sussurro ma sei già
lontana: scivoli, scalza
sul lieve freddo d’un
pavimento chiaro.
Sicura soltanto di ciò
che non potrà
essere mai più.
- l’immagine pubblicata è di: Lidia Nina Stigliano
(5 giugno 2014)