Abbiamo bisogno dei giorni
e di quei tramonti che ci
parlano di quiete:
dell’oceano di parole
con cui illudersi che ogni
cosa sopravviva al
destino.
Così va avanti il Mondo,
non lo sapevi quindi?
Una birra, due foto, la tua
telefonata quand’è sera.
E poi un clacson, il pallone
in una piazza, il cane che
abbaia, una madre che
predica lievito di pane
fatto in casa.
Sacri e inutili istanti
di normalità. Una mezza
luna che s’affaccia suI
Mondo di sempre:
pensarsi.
Fortunata la persona a cui sono dedicati questi versi..molto bella, complimenti!!!