La doppia onestà

Ha due volti il desiderio di legalità, nella Calafrica 2019. C’è il viso confortante dell’io-dico-basta a ogni forma di furfanteria. E c’è quello di chi poi ci va a letto, con quella marmaglia.

Benvenuti nel Paese dei Balocchi. Ci sta Geppetto che sgobba come un mulo: la schiena china, le mani callose consumate dall’onestà di una vita. Ci sta Mangiafuoco che abbaia e abbaia, minaccia e alza il pugno in aria: ma poi non fa del male a nessuno. Ci sta Lucignolo che vive sulle spalle di tutti quanti, che a voglia a raccontare della formica e della cicala, lui ha capito bene come vanno le cose.

E ci sta Pinocchio. Attenzione, perché qui la fiaba made in Calafrica cambia rispetto a quella di Collodi. Eh sì, perché il nostro Pinocchio mica si ravvede, infine, diventando il bimbo buono che farà inorgoglire il povero Geppetto. No. Continua a essere duro come il legno da cui è stato ricavato e fa della bugia il suo credo universale. Insomma, ci prende tutti per il didietro e va avanti così finché cambiamo libro.

Stretta la foglia, larga la via… Il guaio è che non è una fiaba. E di balocchi manco l’ombra possiamo raccontarvi. Benvenuti nel Sud degli schiavi d’ogni età, stato e colore. Altro che reddito di cittadinanza: qui si lavora eccome, in ogni stagione. Però, come ci ricorderebbe il compianto Massimo Troisi, il lavoro è… particolare. Cioè, aum aum. Cioè in nero, troppe volte: in nerissimo.

Alla faccia dei paladini della legalità. Troppe verginità celano altrettante fiamme infernali. E il peccato non ha un gusto meno amaro soltanto perché lo sappiamo inzuccherare. Troppi lavoratori della Sibaritide non sanno cosa sia la dignità di un giusto salario: le donne più degli altri, i giovani ancora di più del resto della compagnia, e poi gli stranieri che affollano le nostre campagne.

In alcuni settori, poi, si esagera e alla luce del sole. Così nel settore dell’accoglienza turistica, della ristorazione. Possibile che lo Stato a livello locale sia tanto cieco? Possibile che dormano i giornalisti, pure quelli che si dicono d’assalto? I Sindacati, gli ispettori del lavoro? E gli stessi moralisti d’ogni stagione? E i politici? Quanti punti interrogativi, vero? Tanti da far venire mal di testa. E il voltastomaco.

C’era una volta, in un bosco incantato… Ecco il paese della doppia onestà. Dove tanti mangiano sale e merda e pochi sguazzano nel sacrificio altrui, scialando senza ritegno. Salvo poi fare pure la morale agli altri. Senza vergogna.

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